Innanzitutto, Giuliano Ferrari
ama la musica.
Innanzitutto, Giuliano Ferrari
ama la musica.

Cresce con Elton John, Billy Joel e gli Eagles, suona la chitarra e canta in un quartetto vocale. Il palcoscenico lo frequenta sia da spettatore che da musicista, e solo lì si sente davvero a suo agio. Però non ha l’anima completa del performer: il suo è un amore delicato, affettuoso, fatto di tanto impegno e cura dei dettagli. Niente gli dà soddisfazione come vedere lo stupore negli occhi del pubblico, unito all’improvviso da una stessa emozione.

Capisce presto qual è il suo ruolo ma la strada
per arrivarci la imbocca durante un
percorso durato qualche anno.

Inizia come promoter in un’agenzia
nazionale, poi fonda la società Alfa Spettacoli.
Solo nel 2014 con la “Ferrari Eventi” ottiene finalmente quello che voleva: un’agenzia indipendente, versatile e creativa con cui dedicarsi ai progetti più diversi.

In cinque anni di attività si è occupato di tutto, lavorando principalmente (ma non solo) per i comuni e le pubbliche amministrazioni.

Numerosi i concerti organizzati con artisti di livello internazionale (da Roberto Vecchioni ai Nomadi, da Gino Paoli ad Al Bano, da Alex Britti a Raf), ma ha coordinato anche rassegne culturali, fiere e convention. Dal 2016 ha ideato insieme al maestro Andrea Albertini il concerto “Omaggio a Ennio Morricone”,  che in pochi anni ha collezionato più di 50 repliche in Italia e all’estero. Thailandia, Stati Uniti, Marocco, India, Canada, Albania, sono solo alcuni dei Paesi in cui è stato proposto, diventando di fatto il progetto di punta dell’agenzia.